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Estratto: “la CTR, pur avendo posto correttamente alla base della determinazione del valore venale del bene l'analisi comparativa con altri beni similari, e ritenuto motivatamente comparabili anche strutture site in un Comune diverso ma vicino, ha omesso senza motivazione di valutare gli immobili indicati dallo stesso Ufficio (…) Quanto poi agli immobili indicati dalla contribuente ha escluso la comparabilità di uno di essi, sulla base del dato della diversa ricettività, ma nulla ha motivato in relazione agli altri quattro, sempre di valore inferiore”.

Estratto: “In difetto di obbligo di dichiarazione di sopravvenute variazioni, il termine quinquennale doveva quindi essere fatto decorrere dal 31 dicembre 2005, in quanto anno di esecuzione del versamento della minore imposta (presupposto temporale preso subordinatamente a riferimento dalla disposizione legislativa menzionata), con conseguente spirare il 31 dicembre 2010 (a fronte di avviso di accertamento notificato soltanto nel marzo successivo)”.

Ti sei accorto di aver dichiarato meno di quanto in realtà hai percepito? Ti chiederai, naturalmente, quali sono le conseguenze, cosa rischi, se hai commesso qualche reato. Ebbene potrebbe essersi configurato il reato di infedele dichiarazione. In questo articolo, spiegheremo quali sono gli elementi che caratterizzano il reato di infedele dichiarazione, se è possibile sanare tale situazione e i relativi casi di punibilità.

Martedì, 08 Ottobre 2019 16:00

QUADRO RW: GLI OBBLIGHI DI DICHIARAZIONE

Se ti è capitato di detenere del denaro all'estero è importante che tu legga l'articolo seguente in cui si spiegherà come comportarti per procedere secondo la legge e per evitare di avere delle brutte sorprese in futuro. Con alcune indicazioni anche in merito alla dichiarazione dei redditi ed in particolar modo sull'obbligo di dichiarazione del quadro RW.

Martedì, 08 Ottobre 2019 15:46

La prescrizione del bollo auto

A chi non è mai arrivata una richiesta di pagamento di un bollo auto relativo ad anni passati che ormai è caduto in prescrizione? E subito sorge spontaneo chiedersi quale sia l’atteggiamento corretto da adottare per potersi difendere. Ci occuperemo della prescrizione del bollo auto e indicheremo i passi da seguire per richiedere l’annullamento.

Estratto: “se l'amministrazione ha fatto ricorso ad una di tali ipotesi, non può poi, nel corso del giudizio, legittimare la sua pretesa invocando condizioni e fattori che non siano rilevanti per la specifica procedura di revisione intrapresa, anche se essi siano in ipotesi idonei a giustificare la revisione del classamento nel quadro di una procedura diversa. In definitiva, le causae petendi delle tre diverse ipotesi di revisione non sono interscambiabili tra di loro e non possono essere sostituite in itinere. In questa prospettiva è stato infatti affermato che l'attribuzione d'ufficio di un nuovo riclassamento impone all'amministrazione di specificare in modo chiaro nell'avviso di accertamento le ragioni della modifica senza alcuna possibilità per l'Ufficio di addurre, in giudizio, cause diverse rispetto a quelle enunciate nell'atto”.

Hai già sentito parlare di emissione od utilizzo di fatture false?

Temi che simili accuse possano essere mosse nei tuoi confronti (magari semplicemente perché hai acquistato da un fornitore che praticava un prezzo troppo basso per non destare sospetti)?

In questo articolo potrai capire meglio in cosa consista questo reato (quindi oggi parliamo dei rischi penali di tale condotta). Infine, faremo 3 esempi di casi che si sono conclusi con sentenze completamente vittoriose del contribuente / imputato, accusato di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di documenti per operazioni inesistenti.

Hai ricevuto una raccomandata dall'Agenzia delle Entrate in cui ti viene sollecitato il pagamento entro 5 giorni di alcune somme che ti sarebbero già state richieste con una precedente cartella di pagamento che però non hai mai ricevuto? Dal ruolo online dell'Agenzia delle Entrate sei poi venuto a conoscenza di avere un debito con il Fisco ma non hai mai ricevuto nessuna cartella di pagamento?

Pare proprio che tu abbia ricevuto un'intimazione di pagamento. Per saperne di più e correre ai ripari leggi questo articolo.

Hai ricevuto una cartella di pagamento? Ti chiedi se la cartella sia legittima, se devi pagare, se puoi impugnarla? In questo articolo cercherò di spiegarti il caso in cui una cartella è notificata oltre i termini (di decadenza o di prescrizione) e pertanto, si ha la possibilità di poter ricorrere ed in caso di vittoria non pagare quanto richiesto.

Massima: Ai decreti ingiuntivi emessi a fronte di pagamento di crediti derivanti da operazioni di finanziamento(soggette ad Iva) si applica l'imposta di registro in misura fissa ai sensi degli artt. 40 DPR 131/86 e 8, parte II della Tariffa, in quanto il decreto ingiuntivo ottenuto da una banca in ragione di un finanziamento concesso si configura come condanna ad un pagamento sottoposto al regime dell'Iva (Cass. 3316 del 19.2.2004; Cass. n. 2696 del 21.2.2003). Quanto sopra non può essere escluso dal fatto che l'ingiunzione è stata emessa contro il solo patronnant atteso che detta figura è equiparabile a quella del fideiussore, così come affermato sia dalla giurisprudenza di legittimità (Cass. n. 1520 del 2010) che dalla giurisprudenza di merito (Trib. Milano 17 ottobre 1994; Tribunale di Roma 18.12.2002, Tribunale di Pistoia 31 luglio 2008), laddove, appunto, hanno equiparato le lettere di patronage cd. "forti" alla fideiussione. La posizione del patronnant (al pari di quella del fideiussore) non può essere scissa da quella del garantito per sottoporlo a tassazione diversa poiché la condanna ha ad oggetto il pagamento di corrispettivi (interessi) e di prestazioni (restituzione capitale) rientranti in ambito Iva con la conseguente applicabilità dell'imposta di registro in misura fissa. A detta conclusione è pervenuta la stessa Amministrazione finanziaria con la Circolare del 10 settembre 1992 n. 214/E”.