Guida sul reverse charge: cos'è e come si applica nel settore edile
Controlli fiscali dell’Agenzia delle Entrate al freelance residente all’estero ma con clienti in Italia. 3 cose da sapere.
Controlli fiscali a caseifici: quando gli accertamenti sono approssimativi o poco chiari
Riforma dei reati fiscali: estensione dell’ambito di applicazione della cosiddetta “confisca allargata o per sproporzione”
Come trasferire legalmente il proprio denaro all'estero.
Studi di settore: nullo l’avviso di accertamento se l’impresa è in crisi
Quali sono gli effetti della cancellazione della società sui debiti fiscali? 3 cose da sapere
Fatturazione Iva per le operazioni con l'estero: guida pratica
Istruzioni per la dichiarazione integrativa
Un esempio di annullamento dell’avviso di rettifica del classamento catastale. Obblighi di motivazione e limiti
Estratto: “la sentenza impugnata si è limitata ad aderire, in modo acritico, al risultato dell'accertamento fiscale e alla decisione di primo grado, senza spiegare il percorso argomentativo seguìto per giungere a tale conclusione e omettendo completamente di esaminare tutti i fatti (sopra elencati), rispondenti all'accezione di cui al n. 5, dell'art. 360, cod. proc. civ., che la contribuente aveva allegato per ribaltare la ricostruzione induttiva dei ricavi compiuta dall'Amministrazione finanziaria, il cui esame, ove fosse stato eseguito in modo puntuale e rigoroso, avrebbe potuto determinare un risultato conoscitivo diverso”.
La costituzione di uno studio associato: procedura, rischi, fiscalità e vantaggi
Estratto: “una società consortile costituita nelle forme di società di capitale per l'esecuzione di un appalto di opere pubbliche, ai sensi della L. 8 agosto 1977, n. 584 e succ. mod., art. 23 bis, non assume la posizione di appaltatore, che resta puntualizzata sulle imprese socie riunite, ma il più modesto rilievo di una struttura operativa al servizio di tali imprese, con la conseguenza che, dal punto di vista tributario, le operazioni e i costi della società consortile sono direttamente riferibili alle società consociate: ne deriva che per le imprese socie costituiscono costi propri le spese affrontate per mezzo del consorzio, le quali, quindi, possono essere ad esse riaddebitate attraverso il principio del cosiddetto ribaltamento dei costi o riaddebito" (Cass. civ., 18 giugno 2008, n. 16410)”.