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Statisticamente, un numero elevatissimo di contribuenti si vede recapitare ogni anno un’intimazione di pagamento. In questo articolo spieghiamo di cosa si tratta ed alcuni motivi per i quali potrebbe non essere valida (e le prime verifiche da fare).

All’interno della rubrica dedicata all’argomentazione processuale ed alla persuasione in generale, prosegue il ciclo di interviste a studiosi della persuasione e della argomentazione, da chi la insegna nelle aule universitarie, a chi si prefigge di insegnarla a politici e top managers, e chi ne ha scritto bestsellers. Oggi parliamo con Kristian Ruggeri.

Hai ricevuto un bonifico bancario da un tuo amico (che dovrai restituire) ma non avete siglato nessun accordo attestante il versamento e di tali somme non hai fatto menzione nella dichiarazione dei redditi (semplicemente perché per l’appunto non ti stava pagando per un lavoro eseguito)?

Il fatto solo che tu non abbia in realtà evaso, purtroppo, non ti salverà da un avviso di accertamento dell’Agenzia delle Entrate; in questi casi loro non hanno bisogno di prove per contestarti un’evasione ma tu si. Tieni a mente 3 consigli preventivi per evitare di dover pagare ingiustamente.

All’interno della rubrica dedicata all’argomentazione processuale e alla persuasione in generale, prosegue il ciclo d’interviste a studiosi della persuasione e dell’argomentazione, da chi l’insegna nelle aule universitarie, a chi si prefigge di insegnarla a politici e top managers, e chi ne ha scritto bestsellers. Oggi parliamo con Mattia Lualdi.

Hai ricevuto una raccomandata dall'Agenzia delle Entrate in cui ti viene sollecitato il pagamento entro 5 giorni di alcune somme che ti sarebbero già state richieste con una precedente cartella di pagamento che però non hai mai ricevuto? Dal ruolo online dell'Agenzia delle Entrate sei poi venuto a conoscenza di avere un debito con il Fisco ma non hai mai ricevuto nessuna cartella di pagamento?

Pare proprio che tu abbia ricevuto un'intimazione di pagamento. Per saperne di più e correre ai ripari leggi questo articolo.

Estratto: “La tesi sostenuta dall'Agenzia della natura interpretativa del regolamento n. 129/2005 è stata già smentita da questa Corte, la quale (con sentenza 3 aprile 2013, n. 8068) ha stabilito che il regolamento in questione ha assegnato con efficacia vincolante, ma non retroattiva, un preciso codice NC (cioè di nomenclatura combinata) a uno specifico articolo di merce (nella specie, «sistema home cinema»), e, quindi, ha carattere innovativo rispetto al regolamento CE della Commissione 29 aprile 1998, n. 955/98, poiché ha soppresso il codice preesistente, fonte di incertezze sulla classificazione doganale”.

Hai ricevuto una cartella di pagamento? Ti chiedi se la cartella sia legittima, se devi pagare, se puoi impugnarla? In questo articolo cercherò di spiegarti il caso in cui una cartella è notificata oltre i termini (di decadenza o di prescrizione) e pertanto, si ha la possibilità di poter ricorrere ed in caso di vittoria non pagare quanto richiesto.

Estratto: “Sulle operazioni soggettivamente inesistenti la Sezione, alla luce della giurisprudenza unionale, ha da tempo affermato il principio - cui deve darsi senz'altro continuità - secondo il quale in tema di IVA, l'amministrazione finanziaria, se contesta che la fatturazione attenga ad operazioni soggettivamente inesistenti, inserite o meno nell'ambito di una frode carosello, ha l'onere di provare non solo l'oggettiva fittizietà del fornitore, ma anche la consapevolezza”.

La notifica di un avviso di accertamento non è mai una cosa piacevole. Non disperare: un accertamento fiscale può andare indietro nel tempo ma non senza limiti.

Se l’Agenzia delle Entrate non rispetta i tempi previsti dalla legge in materia di notifica e pertanto l’accertamento è arrivato troppo tardi, potresti non dover pagare.