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Prima di esaminare nel concreto il testo del contributo, se è la tua prima volta qui, ecco
ALCUNI DEI SERVIZI DEI PROFESSIONISTI
DEL NOSTRO NETWORK
DIPARTIMENTO TRIBUTARISTI
✅ Ti difendiamo da cartelle, avvisi di accertamento o verifiche fiscali, e combattiamo nel processo per farti ottenere l’annullamento o ti rappresentiamo per trovare un accordo con l'Agenzia delle Entrate e ridurre il debito;
✅ Ti aiutiamo, grazie agli strumenti della pianificazione internazionale: - a proteggere il tuo patrimonio, conti correnti, immobili, beni, e renderli "intoccabili", con trust, società estere od altri strumenti avanzati di protezione; - a ridurre o azzerare le tasse pianificando il trasferimento all'estero della tua impresa, attività e/o dei tuoi assets, aprendo società estere, o trasferendo la tua residenza fiscale all'estero, utilizzando tutti i paradisi fiscali a tuo vantaggio; - a creare un PIANO B, per tutelarti qualsiasi cosa accada in Europa, anche acquisendo molteplici permessi esteri di residenza permanente o di lungo periodo, o persino seconde cittadinanze;
DIPARTIMENTO PENALISTI
✅ Ti difendiamo e creiamo per te la strategia migliore per arrivare alla tua assoluzione totale.
DIPARTIMENTO CIVILISTI
✅ Ti aiutiamo a far valere le tue ragioni, e puoi affidarci il compito di scrivere e diffidare o “denunciare” - in qualità di tuoi avvocati - chi non ti ha pagato o chi ti sta recando un danno od un disagio.
Se sei un professionista e vuoi unirti al network clicca qui.
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Cos'è
La cartella di pagamento o cartella esattoriale è uno strumento di cui si avvale lo Stato per riscuotere i crediti vantati nei confronti dei contribuenti.
L'Agenzia delle Entrate Riscossione invia la cartella di pagamento al contribuente per comunicare l'iscrizione a ruolo del debito.
Dal giorno della notifica il contribuente ha, di regola, 60 giorni per proporre ricorso, decorso il quale la cartella di pagamento diventa titolo esecutivo che autorizza la riscossione coatta del credito nei suoi confronti.
Il ricorso può essere presentato dal contribuente quando la cartella presenta dei vizi.
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3 motivi per cui è possibile fare ricorso
Ci sono diverse ragioni per cui una cartella può essere impugnata dal contribuente.
Fra i tanti, vediamo 3 casi (tenendo in mente che sono esempi e che i casi in cui la cartella è nulla sono molti di più) in cui una cartella potrebbe essere nulla e può essere presentato ricorso.
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(1) Omessa indicazione dei criteri di calcolo degli interessi
Se hai ricevuto una cartella di pagamento fai caso alla pagina dedicata al dettaglio degli importi da pagare, noterai che sono riportate le singole voci e le corrispondenti cifre da pagare. Se ti accorgi, in particolare, che gli interessi sono indicati in modo generico e non motivato: cioè non viene spiegato ad esempio quale è il tasso applicato né a partire da quale data è stato eseguito il calcolo, potresti aver ricevuto una cartella di pagamento nulla (quantomeno in parte).
Infatti, la Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 10481/2018 ha affermato che la cartella di pagamento che non riporta il calcolo degli interessi dovuti è nulla poiché non consente ai contribuenti di verificare la correttezza del calcolo effettuato dall'Agenzia delle Entrate.
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(2) Cartella di pagamento notificata a mezzo PEC in formato PDF
Secondo parte della giurisprudenza il nuovo metodo di notifica delle cartelle di pagamento con posta elettronica certificata è nullo quando il file è in formato pdf. In questo caso, infatti, secondo alcuni giudici, il file sarebbe corrispondente alla vecchia fotocopia e quindi facilmente alterabile. Pertanto, il formato dell'allegato necessita dell'estensione p7m: solo in tal caso , si afferma in tali sentenze, si è di fronte ad un documento immodificabile e che presenta il carattere della genuinità.
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(3) Cartella di pagamento notificata da soggetti non legittimati
La cartella di pagamento è nulla quando viene notificata da soggetti che non sono legittimati a farlo.
Sul punto, l'art. 26 del D.P.R. n. 602/1973 (che indica, oltre che i soggetti legittimari, anche le corrette modalità di notifica) al primo comma prevede che la cartella deve essere notificata da:
- gli ufficiali della riscossione o altri soggetti abilitati dal concessionario nelle forme previste dalla legge;
- gli agenti di polizia municipale o i messi comunali previa convenzione tra Comune e concessionario.
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Se ti dovessi accorgere che la cartella di pagamento che hai ricevuto dovesse presentare uno dei suddetti errori puoi decidere di impugnarla.
Per esaminare altri casi in cui la cartella è nulla puoi esaminare le molte sentenze favorevoli al contribuente che abbiamo pubblicato in precedenti occasioni, ma non attendere mai l’ultimo momento per rivolgerti ad un avvocato, perché ogni giorno che passa avrete un giorno in meno per scrivere, argomentare, e presentare il ricorso (in vista del quale, tra le attività propedeutiche, sarà opportuno dedicare tempo per esporre tutte le sentenze favorevoli, che andranno trovate, riportate e commentate, nonché per trovare la corretta formulazione letterale delle proprie argomentazioni, che andranno espresse in maniera efficace).
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