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Affitti in nero ed istruzioni per compilazione modulo RLI.

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Affitti in nero ed istruzioni per compilazione modulo RLI.

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La mancata registrazione dei contratti di locazione e dichiarazione dei redditi da locazione è uno delle violazioni fiscali più duramente sanzionate dal nostro ordinamento (si ricorda che la normativa che regola le sanzioni tributaria è quella di cui al D.lgs. n. 472 del 1997 quanto alle norme generali, e n. 471 del 1997 e n. 473 del 1997 quanto alle norme speciali).

Per provvedere alla registrazione di un contratto di locazione e affitto è inoltre indispensabile evitare di compiere degli errori.

Ecco dunque alcune informazioni per guidarti nella fase di compilazione ed invio del relativo modello, anche in base alle istruzioni fornite dalla stessa Agenzia delle Entrate.

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Che cos'è il modello RLI?

Il modello RLI 2019, ovvero il modello previsto per la registrazione di locazioni di immobili, ha sostituito il precedente modulo ed è stato pubblicato il 19 Marzo 2019 dall'Agenzia delle Entrate ed è obbligatorio dal 20/05/2019, dopo un periodo transitorio di circa due mesi. L'aggiornamento del relativo modulo è stato necessario per poter estendere l'opzione per la cedolare secca anche alle locazioni commerciali. A tal proposito, l'Agenzia delle Entrate ha specificato che l'opzione per la tassazione a cedolare secca deve effettuarsi attraverso una preventiva comunicazione al conduttore.

Il modello RLI è un modulo o in formato cartaceo che deve essere consegnato presso l'ufficio territoriale competente o è recuperabile anche on line, mediante il software “modello-RLI web con la possibilità così di poterlo compilare direttamente, potendo modificare le informazioni riportate, e risparmiare anche tempo.

Il suddetto modello RLI è adoperato dai contribuenti al fine di provvedere non solo alla registrazione presso l’Agenzia delle Entrate, dei contratti di locazione di immobili per uso abitativo-commerciale, ma anche per eventuali comunicazioni in merito ad adempimenti successivi alla registrazione stessa, come ad esempio per comunicare proroghe, risoluzioni anticipate di contratti.

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Alcune precisazioni per la compilazione del modulo RLI

Il modello RLI è suddiviso in quattro quadri:

- quadro A Dati generali;

- quadro B Soggetti;

- quadro C Dati degli immobili;

- quadro D Regime di Tassazione.

Precisamente, il quadro A del modulo in oggetto è la parte nella quale vanno riportati tutti i dati relativi al contratto di locazione. Giova sottolineare di porre attenzione a delle caselle:

- Eventi eccezionali: questa dovrà essere barrata nel caso in cui il contribuente ha diritto ad agevolazioni fiscali a causa di calamità naturali o per altri eventi eccezionali;

- Casi particolari: se nel contratto ci sono delle clausole contrattuali, bisognerà indicare:

  • Codice 1, quando il canone è diverso in base alle annualità e si indicheranno nel quadro E i valori dei successivi canoni;
  • Codice 2, nei casi di contratti di sublocazione;
  • Codice 3, se si è scelto di assolvere l'imposta di registro di tutte le annualità se presenti canoni differenti nelle varie annualità.

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Il quadro A, è composto da tre sezioni: I, II, III. Nella prima sezione sono indicati tutti i dati fondamentali per poter inquadrare il contratto di locazione che si vuole registrare, come ad esempio la durata, la tipologia del contratto. In merito a quest'ultimo punto, si sottolinea che esistono dei codici precisi per indicare la corretta tipologia, che sono:

-       L1 – locazione di immobile ad uso abitativo imposta di registro pari al 2%;

-       L2 – locazione agevolata di immobile ad uso abitativo imposta di registro 2% su 70% del canone;

-       L3 locazione di immobile ad uso abitativo assoggettata ad IVA imposta di registro pari a € 67;

-       L4 - locazione finanziaria di immobile ad uso abitativo IVA, imposta di registro pari a € 200;   

-       S1 - locazione di immobile ad uso diverso dall'abitativo, imposta di registro pari al 2%;

-       S2 – locazione di immobile strumentale con locatore soggetto ad IVA, imposta di registro pari a 1%;

-       S3 – locazione finanziaria di immobile ad uso diverso dall'abitativo, imposta di registro pari a 200€;

-       T1 – affitto di fondo rustico imposta di registro pari a 0,50%;

-       T2 – affitto di fondo rustico agevolato imposta di registro pari a 67€;

-       T3 – affitto di terreni ed aree non edificabili, cave e torbiere imposta di registro pari al 2%;

-       T4 – affitto di terreni edificabili o non edificabili destinati a parcheggio soggetto ad IVA imposta di registro pari a 67€.

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Inoltre, all'interno del quadro in oggetto, deve essere indicato, se presente, anche il codice fiscale del garante e deve specificarsi anche la tipologia della garanzia, ossia:

-       codice 1 in caso di fidejussione prestata da terzi;

-       codice 2 per garanzie diverse dalla fidejussione.

La sezione II è compilata solamente nel caso in cui ci sono delle operazioni da effettuare in seguito alla registrazione. Pertanto, verrà compilata questa parte nel momento in cui bisognerà ad esempio, aderire o revocare l'opzione per il regime della cedolare secca, o ancora comunicare dati catastali del relativo immobile. Infine, l'altra sezione riguarda il richiedente e una piccola parte è dedicata alla procedura telematica.

Nel seguente quadro B, all'interno della prima Sezione si riportano i dati dei locatori, mentre nell'altra quelli dei conduttori. Se si è in presenza di uno o più conduttori/locatori dovranno essere indicati tutti, attribuendo ad ognuno un numero progressivo.

Nel quadro C, si inseriscono i dati degli immobili oggetto della locazione, che si possono ricavare dalla relativa documentazione catastale e i dati delle stesse pertinenze.

Invece, il quadro D, l'ultimo quadro del modello RLI, si compila solamente nei casi di registrazione di contratti di locazione a uso abitativo e per gli immobili C1 e per adempimenti successivi se si è compilato la casella Tipologia di regime.

Inoltre, in questa stessa sezione si indicherà se si è optato o meno per il regime della cedolare secca. Si sottolinea che è importante comunicare mediante una raccomandata al conduttore prima di poter scegliere la cedolare secca.

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Procedura per la presentazione del modello RLI

Ricordati di seguire i passi seguenti per la compilazione e registrazione del modello RLI:

  • per l'invio telematico, è necessario registrarsi alla piattaforma Entrotel Fisconline. Tale procedura è obbligatoria per gli agenti immobiliari e i possessori di almeno 10 immobili;
  • per la registrazione in modo cartaceo è necessario recarsi presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate e compilare il relativo modello RLI;
  • è possibile affidarsi anche ad un intermediario abilitato (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.) o un delegato.

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Attenzione, ricordati di effettuare la registrazione del contratto di locazione presso l'Agenzia delle Entrate se no, per legge, non è valido. Inoltre, la mancata registrazione è una violazione alla quale consegue il versamento di una sanzione amministrativa. Inoltre, non dimenticare neanche di inviare la proroga del contratto mediante il modello RLI o anche la risoluzione dell'opzione del regime della cedolare secca.

Se non sei sicuro di aver effettuato una corretta compilazione del modello RLI non esitare a contattare un professionista.

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Le informazioni sopra riportate sono state scritte da un avvocato che collabora occasionalmente con professionisti del nostro studio ma la loro rispondenza al sistema vigente non è garantita da DLP Studio Tributario, né nessuno dei suoi avvocati, né nessun altro, non rispecchia la professionalità media di DLP Studio Tributario e non sono state sottoposte ad ulteriori controlli da parte del nostro studio.

Ulteriori approfondimenti sono comunque dovuti in dipendenza delle specificità dei singoli casi concreti, anche (ma non solo) per verificare che le informazioni siano aggiornate al momento in cui servono.

 

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