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LE INTERCETTAZIONI NEI REATI TRIBUTARI. IN QUALI CASI POSSONO ESSERE DISPOSTE?

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LE INTERCETTAZIONI NEI REATI TRIBUTARI. IN QUALI CASI POSSONO ESSERE DISPOSTE?

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Sei indagato in un procedimento penale per uno o più reati tributari e ti stai chiedendo se le tue comunicazioni rischiano di essere intercettate?

Per scoprirlo, leggi questo articolo.

La recente riforma fiscale (decreto fiscale 2020) ha previsto l'inasprimento delle pene per i reati tributari con la conseguente ammissibilità dello strumento delle intercettazioni anche  per alcuni reati tributari.

Cosa sono le intercettazioni?

Le intercettazioni rappresentano dei mezzi di ricerca della prova che limitano una libertà fondamentale tutelata costituzionalmente: la libertà di segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione. L'art. 15 della Costituzione qualifica tale libertà come “inviolabile”, ammettendo limitazioni solo “per atto motivato dall'autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge”.

Pertanto, i presupposti per disporle sono:

- che vi sia  gravità degli indizi di reato;

- l'assoluta indispensabilità ai fini della prosecuzione delle indagini;

- la tipologia di  reati deve essere determinata  dalla legge (sono quelli indicati dall'art. 266, comma 1, ovvero  ed in particolare, tra gli altri,  anche  i reati non colposi per i quali è prevista la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a cinque anni, tra i quali, adesso,  rientrano, alla luce della recente riforma fiscale che ne ha inasprito le pene, anche determinati  reati tributari.

In concreto le intercettazioni consistono nella “captazione occulta e contestuale di una comunicazione o conversazione tra due o più soggetti che agiscono con l'intenzione di escludere altri e con modalità oggettivamente idonee allo scopo, attuata da un soggetto estraneo alla stessa mediante strumenti tecnici di percezione tali d vanificare le cautele ordinariamente poste a protezione del suo carattere privato” (Cass. n. 12189/2005).

Quindi, tieni a mente alcuni elementi necessari per individuare le intercettazioni:

- la contestualità: in particolare, considera, che la registrazione o in generale l'acquisizione deve avvenire in modo simultaneo rispetto alla comunicazione.

- La segretezza: nelle comunicazioni intercettate i soggetti coinvolti comunicano con l'intento di escludere terzi dal contenuto dello scambio;

- gli strumenti tecnici: chi acquisisce le intercettazioni si avvale di strumenti tecnici idonei;

- la terzietà/estraneità: chi intercetta le comunicazioni è soggetto estraneo rispetto a chi comunica.

Occorre fare distinzione fra:

a) intercettazioni telefoniche: nelle quali i soggetti intercettati comunicano tramite telefono o altri strumenti idonei a comunicare a distanza o telematici ovvero fra più sistemi;

b) intercettazioni ambientali: dove i soggetti intercettati sono presenti. Possono essere compiute anche mediante l'inserimento di un captatore su un dispositivo elettronico.

Limiti. La norma, al comma 2 dell'art. 266 c .p. p. avverte che  qualora queste avvengano in luoghi qualificabili come domicilio, l'intercettazione è ammessa solo in presenza di fondato motivo di ritenere che si svolga l'attività concernente reato.

Come avvengono le intercettazioni?

Durante le indagini preliminari, il P. M. chiede l'autorizzazione al Giudice (G.I.P.) che vi provvede con decreto motivato.

In caso di urgenza, il P.M. le dispone direttamente dandone comunicazione, immediatamente e comunque entro 24 ore, al GIP per la convalida.

Qualora il Giudice non le convalidi entro il termine di 48 ore le intercettazioni sono inutilizzabili.

Inoltre, le intercettazioni sono illegittime e non possono essere utilizzate:

- se eseguite fuori dai casi di legge;

- se le persone intercettate sono vincolate da segreto professionale o se hanno ad oggetto fatti coperti da segreto.

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Nel procedimento di quali reati tributari possono essere disposte le intercettazioni?

Dichiarazione fraudolenta con utilizzo di fatture false (punita con la reclusione da 4 a 8 anni. Per le dichiarazione presentate fino al 24 dicembre 2019 la reclusione va da 1 anno e 6 mesi a 6 anni; Se l'ammontare degli elementi passivi fittizi è inferiore ad euro 100.000 euro la reclusione è da 1 anno e 6 mesi a 6 anni);

Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici (punita con la reclusione da 3 a 8 anni; Per le dichiarazioni presentate fino al 24 dicembre 2019 la reclusione va da 1 anno e 6 mesi a 6 anni);

Emissione di fatture false (punita con la reclusione da 4 a 8 anni; per le violazioni commesse fino al 24 dicembre 2019 reclusione da 1 anno e 6 mesi a 6 anni; se l'importo falso indicato nelle fatture o nei documenti, per periodo d'imposta, è inferiore a 100.000 euro, si applica la reclusione da 1 anno e sei mesi a 6 anni);

Occultamento e distruzione delle scritture contabili (reclusione da 3 a 7 anni; fino al 24 dicembre 2019 reclusione da 1 anno e 6 mesi a 6 anni);

Indebita compensazione di crediti non spettanti (reclusione da 6 mesi a 2 anni);

Indebita compensazione di crediti inesistenti( reclusione da 1 anno e sei mesi a 6 anni);

Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte (punita con la reclusione da 6 mesi a 4 anni ma in presenza di soglie elevate di imposte, sanzioni e interessi);

Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte nella transazione fiscale(punita con la reclusione da 6 mesi a 4 anni ovvero con  reclusione da 1 anno a 6 anni in presenza di soglie elevate di imposte, sanzioni e interessi).

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Queste sono solo alcune cose da sapere in materia di intercettazioni disposte nell'ambito del procedimento penale per reati tributari. Tuttavia, le cose da sapere richiedono un analisi ben più approfondita e l’esame di copiosa giurisprudenza, che non possono essere affrontati in questa sede. Però puoi visionare le tante sentenze e articoli pubblicati in questo sito per farti una prima idea.

 

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