Estratto: “l'Amministrazione finanziaria non può essere costretta all'esecuzione di una conciliazione inesistente, né essere privata della sua legittima pretesa di far valere l'interesse ad una pronuncia del giudice di merito sul rapporto giuridico controverso (Cass. n. 9219 del 2011; Cass. n. 11722 del 2011; Cass. n. 25931 del 2011; Cass. n. 5593 del 2013; Cass. n. 14547 del 13/7/2015), ma neppure è ad essa consentita la iscrizione a ruolo e l'emissione di cartella di pagamento ai fini della riscossione dell'intero importo originariamente accertato, in difetto di una pronuncia definitiva nel merito sul ricorso avverso l'avviso di accertamento”.
Estratto: “la conciliazione giudiziale, prevista dal D.Lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, art. 48, costituisce un istituto deflativo di tipo negoziale, attinente all'esercizio di poteri dispositivi delle parti, che postula la formale contestazione della pretesa erariale nei confronti dell'Amministrazione e l'instaurazione del rapporto processuale con l'organo giudicante, e si sostanzia in un accordo tra le parti, paritariamente formato, avente efficacia novativa delle rispettive pretese, in ordine al quale il giudice tributario è chiamato ad esercitare un controllo di legalità meramente estrinseco, senza poter esprimere alcuna valutazione relativamente alla congruità dell'importo sul quale l'Ufficio e il contribuente si sono accordati”.
Si riporta un estratto del sito dell’Agenzia delle Entrate dove, dalla prospettiva erariale, si descrivono dinamiche ed istituti propri della fase di verifica ed accertamento, nonché del contenzioso tributario.
Per quanto riguarda i procedimenti di verifica fiscale ed i contenziosi tributari le capacità negoziatorie sono particolarmente utili nell’ambito delle verifiche, nell’ambito dei procedimenti di accertamento con adesione e nell’ambito della conciliazione (sia durante il processo di primo grado che in appello).
Nel presente articolo vedremo alcuni punti, enfatizzati dall’Autore del libro “Volere troppo e ottenerlo. Le nuove regole della negoziazione” (in inglese: "Never Split the difference - Negotiating as if your life depended on it"), che possono essere utili anche agli avvocati per negoziare in maniera ancora più efficiente, con il fine ultimo di ottenere il miglior risultato possibile per il cliente.