Scrivici per investire in una consulenza compilando il modulo contatti (CLICCA QUI)

 

Email Segretaria@networkdlp.it

 

 

Libri sull’argomentazione, comunicazione, negoziazione e persuasione. 5 spunti ispirati da “Storyworthy” Featured

Scritto da Avv. Federico Pau
Vota l'articolo!
(1 Voto)

In questo articolo ripercorriamo 5 punti ispirati da “Storyworthy”, scritto da Matthew Dicks, che possono aiutarci nel nostro lavoro volto ad affinare, perfezionare ed incrementare, giorno dopo giorno, le nostre capacità di argomentazione, comunicazione, negoziazione e persuasione.

Rubrica periodica a cura dell’avv. Federico Pau. Per richieste e opinioni scrivere all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

***

Nota generale: il libro, come intuibile dal titolo, focalizza le sue analisi sull’arte di veicolare i propri messaggi attraverso una narrativa (storytelling).

1) Mostra autenticità. Il modo più semplice per mostrarsi autentici è esserlo. Quindi la prima persona che devi convincere la trovi dall’altra parte dello specchio.

2) Quando pensi di aver trovato una prospettiva argomentativa, sottoponila al “test della cena”: chiediti se, per come delineata nella tua mente, saresti in grado di raccontare la tua storia in maniera semplice ad un amico mentre cenate (e ciò anche quando si tratta di tesi ed argomentazioni “tecniche”, che - per essere maggiormente comunicativo - dovrai essere in grado di rendere in maniera semplificata). Se la risposta al test è negativa, probabilmente puoi trovare una prospettiva migliore.

Ancora, pensa al “test della cena” quando introduci la questione. Così come faresti di fronte al tuo amico in quella famosa cena, inizialmente, è infatti preferibile introdurre in maniera graduale la narrativa e le tue tesi, senza lanciarsi troppo presto nelle argomentazioni.

3) Ricorda che spesso le parti della storia che contano di più, quelle che colpiscono di più, quelle che sono più efficaci, sono quelle in cui chi ti ascolta può immedesimarsi (non quelle più coreografiche).

4) Solo quando hai capito dove vuoi arrivare (la fine / conclusione), su quale argomentazione vuoi concentrare la tua attenzione, ridefinisci l’inizio della tua narrativa.

5) Se vi sono parti della narrativa che vuoi rendere in maniera più viva, coniuga il verbo al presente (peraltro, in ambito forense, è tecnica utilizzata da Gerry Spence e da chi ne ha studiato il metodo, per rendere più vive le testimonianze favorevoli). La narrativa sarà percepita in maniera più immediata, e chi ti ascolta si sentirà trasportato indietro nel tempo al momento degli eventi, e si sentirà più vicino agli stessi.

 

***

Vai alla Pagina Principale e usa il modulo per contattarci e richiedere una consulenza: https://www.studiotributariodlp.it 

***

Letto 1278 volte