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Come rendere invisibili i tuoi beni e rimuovere il tuo nome dagli stessi

Estratto: “parte ricorrente ha omesso di impugnare la ratio decidendi relativa alla declaratoria di annullamento dell'atto di pignoramento, ai sensi del d.l. 69 del 2013, avendo la Commissione Tributaria Regionale testualmente affermato: "In questa sede si evidenzia altresì che il d.l. 69/2013 ha fissato il principio di impignorabilità di quei beni strumentali adibiti alla normale attività produttiva, quindi in base a tale principio il pignoramento potrebbe essere annullato, è appena ovvio precisare che la prova che tali beni strumentali siano adibiti alla normale attività produttiva è posta a carico del pignorato, onere che in questa sede non risulta assolto'. Tale statuizione, essendo passata in giudicato, rende inammissibile tutte le altre censure”.

Hai ricevuto una chiamata da parte del direttore della tua banca che ti informa che sono state bloccate alcune somme sul tuo conto corrente a seguito dell'avvenuto pignoramento da parte dell'Agenzia delle Entrate? Il tuo datore di lavoro ti ha informato che parte del tuo stipendio è stato pignorato dal Fisco?

Nel presente articolo analizziamo le difese sviluppate in un caso sottoposto alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano. La stessa Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale di Milano, sin dall’udienza di sospensiva, ha annullato in via di autotutela l’atto. La Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha condannato l’Agenzia delle Entrate al pagamento di 10.000,00 euro a titolo di spese di lite.

Procederemo ad esaminare la fattispecie, non dalla prospettiva del corpo letterale della sentenza (di cui citiamo gli estremi in calce per chi voglia analizzarne il contenuto), ma dalla prospettiva dei motivi di ricorso.