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Estratto: “la giurisprudenza di legittimità si è ormai attestata nel senso che il termine triennale di prescrizione possa essere interrotto solo se la notitia criminis intervenga prima della scadenza, non rilevando di per sé la mera circostanza che la fattispecie sia penalmente rilevante. In tal senso, ex multis, Cass. n. 14016/2012”.

Estratto: “In tema di accertamento doganale, la data dell'eseguita annotazione sulla bolletta da parte dell'Amministrazione segna, ex art. 9 del d.lgs. n. 374 del 1990, la definitività dell'accertamento, con conseguente decorrenza dei termini decadenziali per la notificazione dell'avviso di rettifica, di cui all'art. 11 del medesimo decreto, a prescindere dalla sussistenza di controversia doganale instaurata, ex art. ex art. 65 e ss. TULD, anteriormente o successivamente all'intervenuta annotazione, in quanto inidonea ad interferire con il relativo procedimento di formazione impedendone il perfezionamento”.

Estratto: “la resistenza della ratio decidendi costituita dalla maturata decadenza dal potere impositivo rende irrilevante l'esame del secondo motivo del ricorso principale, con cui si aggredisce la diversa rado decidendi rappresentata dalla insussistenza della posizione debitoria della società contribuente relativamente al pagamento dei maggiori tributi accertati, in considerazione del fatto che aveva agito nella veste di rappresentante indiretto dell'importatore (cfr., sul punto, Cass., sez. un., 29 marzo 2013, n. 7931; vedi anche, Cass., ord., 18 aprile 2017, n. 9752; Cass. 14 febbraio 2012, n. 2108)”.