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Avvisi bonari. Come richiedere il pagamento a rate. Featured

Scritto da Avv. Federico Pau
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Molte sentenze (ad esempio Cass. ord. 25297 del 2014) riconoscono che anche gli avvisi bonari (anche detti comunicazioni di irregolarità) sono impugnabili con ricorso.

Ma se non vuoi iniziare un processo, magari perché si tratta di somme ridotte, cos’altro puoi fare? Una strada è quella di chiedere la rateazione.

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In questo articolo forniremo dei chiarimenti sugli avvisi bonari che si possono ricevere dall'Agenzia delle Entrate, spiegando che cosa sono concretamente e come comportarsi nel caso tu riceva tale avviso e voglia proporre ricorso.

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Di che si tratta?

L'Agenzia delle Entrate quando provvede ad effettuare dei controlli sulle dichiarazioni dei contribuenti potrebbe riscontrare delle “anomalie”. Un esempio potrebbe essere quello di un contribuente che paga un'imposta più bassa rispetto a quella che dalla stessa dichiarazione risulta da pagare.

Queste incongruenze emergono, ad esempio, quando vi è un risultato differente tra quanto è presente nelle banche dati dell'Agenzia delle Entrate o rispetto alla dichiarazione dei redditi presentata dal contribuente.

La funzione dell'avviso bonario è quella di informare il contribuente dei risultati emersi dal controllo della dichiarazione, e sollecitare il contribuente ad effettuare i pagamenti che all’Agenzia risultano irregolari, sin da prima dell’invio della cartella di pagamento con la conseguente iscrizione a ruolo del debito.

Come mi devo comportare se ricevo un avviso bonario?

Nel caso ti vedi recapitare un avviso bonario da parte dell'Agenzia delle Entrate puoi:

1. se ritieni che l'irregolarità sia corretta e che ha ragione l’Agenzia, puoi pagare la somma richiesta nei termini indicati dall’Agenzia delle Entrate; tuttavia, puoi richiedere la rateazione dell'importo indicato nell'avviso bonario;

2. se ritieni che l'irregolarità indicata nell'avviso bonario non sia corretta puoi, in tal caso, contestare l’avviso bonario, e già dalla fase amministrativa, produrre all’Agenzia delle Entrate la documentazione che ritieni dimostri che non vi sono irregolarità.

E' possibile la rateazione di un avviso bonario?

Nel caso in cui la pretesa tributaria avanzata da parte dell'Agenzia delle Entrate è dovuta, il contribuente ha la possibilità di procedere con il pagamento in unica soluzione o mediante la rateazione, ai sensi dell'art. 3 bis Dlgs 462/97. Tale disposizione prevede, infatti, la possibilità di versare quanto richiesto in un massimo di 8 rate trimestrali per somme fino a € 5.000,00 o in un massimo di 20 rate trimestrali per somme superiori a € 5.000,00.

Si evidenzia che il contribuente che sceglie di far ricorso alla rateazione non è obbligato a dimostrare che versa in una condizione economica difficile. La 1° rata deve essere pagata entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione.

Cosa accade se non posso pagare una rata?

L'articolo 15 ter del DPR 602/1973 introdotto dal decreto legislativo 159/2015 "Inadempimenti nei pagamenti per somme dovute a seguito dell'attività di controllo dell'Agenzia delle entrate"  così recita: “il mancato pagamento della prima rata entro il termine di trenta giorni dal ricevimento della comunicazione, ovvero di una delle rate diverse dalla prima entro il termine di pagamento della rata successiva, comporta la decadenza dal beneficio della rateazione e l'iscrizione a ruolo dei residui importi dovuti a titolo di imposta, interessi e sanzioni in misura piena”.

Però, si può sanare il mancato pagamento della rata provvedendo a pagare quanto dovuto entro la data di scadenza della rata successiva, con l'aggiunta degli interessi e  della sanzione ridotta, che dipende dal ritardo con il quale si effettua il versamento.

Inoltre, la citata norma ha previsto un regime differente in caso si è innanzi a "lieve inadempimento", dovuto a :

  • insufficiente versamento della rata, per una frazione non superiore al 3 per cento e, in ogni caso, a diecimila euro
  • tardivo versamento della prima rata, non superiore a sette giorni.

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Si consiglia di rispondere sempre ad un Avviso bonario dell'Agenzia delle Entrate perchè in caso contrario quest'ultima iscrive nei ruoli l'imposta maggiorata della sanzione e degli interessi.

Inoltre, se dovessi notare che quanto riscontrato dall'Agenzia delle Entrate e riportato nell'avviso bonario non è corretto o se hai dei dubbi, se si tratta di importi elevati puoi contattare un professionista che potrà analizzare la tua situazione e saprà guidarti alla risoluzione del problema.

 

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