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Trasferirsi (e trasferire la propria residenza fiscale) in EAU (in inglese UAE) e pagare zero tasse

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Trasferirsi (e trasferire la propria residenza fiscale) in EAU (in inglese UAE) e pagare zero tasse

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Prima di esaminare nel concreto il testo del contributo, se è la tua prima volta qui, ecco

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DEL NOSTRO NETWORK

DIPARTIMENTO TRIBUTARISTI

Ti difendiamo da cartelle, avvisi di accertamento o verifiche fiscali, e combattiamo nel processo per farti ottenere l’annullamento o ti rappresentiamo per trovare un accordo con l'Agenzia delle Entrate e ridurre il debito;

Ti aiutiamo, grazie agli strumenti della pianificazione internazionale: - a proteggere il tuo patrimonio, conti correnti, immobili, beni, e renderli "intoccabili", con trust, società estere od altri strumenti avanzati di protezione; - a ridurre o azzerare le tasse pianificando il trasferimento all'estero della tua impresa, attività e/o dei tuoi assets, aprendo società estere, o trasferendo la tua residenza fiscale all'estero, utilizzando tutti i paradisi fiscali a tuo vantaggio; - a creare un PIANO B, per tutelarti qualsiasi cosa accada in Europa, anche acquisendo molteplici permessi esteri di residenza permanente o di lungo periodo, o persino seconde cittadinanze;

DIPARTIMENTO PENALISTI

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La scelta del luogo in cui vivi è fondamentale se vuoi perseguire un determinato stile di vita, guadagnare e godere di un sistema fiscale che incentiva chi fa impresa.

Oggi vediamo gli EAU (Emirati Arabi Uniti), in inglese UAE.

A guardare le bellezze architettoniche e infrastrutturali di città come Dubai o Abu Dhabi viene difficile credere che in questo Paese l’aliquota impositiva sia dello 0% (e quindi si paghino zero imposte sui redditi), soprattutto se la compariamo alla mancanza di innovazioni infrastrutturali in Stati che richiedono il pagamento di oltre la metà di quanto guadagnato a titolo di tassazione sul reddito.

Una risposta potrebbe essere che non è tanto questione di tassare tanto, ma quanto questione di verificare “come” vengono spesi i soldi dei cittadini e se vengono spesi in maniera efficiente ed intelligente come farebbe una persona con i soldi propri, oppure no.

Alcuni potrebbero dire che tanto può essere realizzato con i flussi di cassa generati dalla tassazione indiretta (ad esempio l’IVA o tutte le altre imposte, nascoste o meno, che chi compra o usufruire di un servizio paga), senza necessariamente dover andare a tassare in maniera elevatissima questo.

È alcuni dicono che è proprio questo che dimostra uno Stato a tassazione zero come l’EAU.

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Per molti non c'è posto migliore degli Emirati Arabi Uniti per le persone che vogliono il meglio di tutto, un permesso di soggiorno (VISA) relativamente semplice e aliquote fiscali dello 0%.

Gli EAU offrono un visto di residenza per investitori immobiliari in cui è necessario investire almeno 1 milione di AED (230.000 euro circa) in immobili e trascorrere una parte dell'anno lì per qualificarsi per il loro status di esenzione fiscale.

Tuttavia, vale la pena notare che con un rapporto tra euro ed il “valore” di quella proprietà, è possibile trovare proprietà molto buone in questo Stato rispetto a Stati con politiche affini.

Puoi anche scegliere il tipo di “atmosfera” che ti piace di più poiché le due città principali di Dubai e Abu Dhabi hanno due caratteri diversi.

Dubai è più focalizzata sullo stile di vita dell'intrattenimento, Abu Dhabi è un po' più serena, tradizionale, tranquilla.

Qualsiasi sia la scelta la cosa che si nota è che lo standard del servizio è eccellente, con buona pace delle politiche fiscali di altri Stati che non riescono a garantire livelli medi di servizi neanche applicando i livelli di tassazione più alti al mondo (eccezione fanno, in ambito europeo, specialmente i Paesi del nord, come ad esempio Norvegia o Svezia, che a fronte di livelli di tassazione elevati almeno garantiscono servizi straordinari ed impeccabili sotto molti aspetti, un esempio semplice è quello dello Stato svedese che all’occorrenza paga i taxi giornalieri a studenti di scuole dell’obbligo che abitano fuori dalla città, a prescindere dal fatto che provengano o meno da famiglie facoltose).

Ogni servizio e prodotto che potresti desiderare è inoltre disponibile.

Alcune persone sono titubanti riguardo al Medio Oriente, forse comprensibilmente considerato quello che, forse per fare più ascolti, viene a volte descritto da certi media.

Tuttavia ad ascoltare le opinioni di chi vi vive o vi ha vissuto, quello che emerge è che le persone si sentono trattate con i guanti e che si sentono al sicuro.

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Naturalmente la pianificazione va valutata nel dettaglio sulla base degli asset a disposizione e degli obiettivi individuali, anche per evitare eventuali problematiche in ordine al disconoscimento da parte dell’Agenzia delle Entrate italiana degli effetti fiscali del trasferimento di residenza, che si potrebbero tradurre, in sostanza, in una richiesta di pagamento di tutte le imposte che avrebbe pagato in Italia il soggetto trasferito (se lo stesso fosse rimasto in Italia) oltre alle sanzioni.

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Dubai e Abu Dhabi sono solo due città che offrono numerose opportunità di carriera e di vita.

Gli Emirati Arabi sono associati ad una vita cosmopolita, assicurano un alto standard e qualità della vita, nonché numerose agevolazioni dal punto di vista fiscale.

Questo perché è un Paese molto competitivo dal punto di vista finanziario e anche uno dei pochi Paesi al mondo in cui è ancora possibile aprire (in maniera non troppo complicata) un conto corrente offshore.

Sono una scelta che piace a moltissimi, sia a chi desidera trasferirsi con la sua famiglia, sia a chi pensionato sia ai lavoratori a distanza.

Ma quale è la procedura per il trasferimento negli Emirati?

Una volta atterrato negli Emirati dovrai richiedere un Visto ad hoc. Dovrai essere in possesso di documentazione specifica.

A seconda delle tue esigenze dovrai fare richiesta presso le Autorità d'Immigrazione di:

- un Visto turistico per soggiorni di breve durata;

- oppure un Visto business= che dovrai richiedere se hai intenzione di recarti negli Emirati per lavorare o iniziare una nuova attività imprenditoriale (e sarà valido per 90 giorni);

- oppure ancora un Visto per la residenza temporanea e la c.d. Labour Card che consente di permanere negli Emirati per soggiornare e lavorare negli Emirati fino a 3 anni. Considera che senza la residenza ti verranno pregiudicate alcune azioni: ad esempio, non potrai di regola aprire un conto corrente bancario.

L'imposizione fiscale negli Emirati:

Questo paese vanta una giurisdizione fiscale flessibile e vantaggiosa. Da sempre considerati una zona franca per la quasi totale assenza di tasse (compensata dalle importanti entrate petrolifere del Paese), nonostante ciò, come anticipato, recentemente, sono usciti dalla Black list e hanno aderito allo CRS- Common Reporting Standard e quindi scambino in modo automatico le informazioni con gli altri Stati aderenti (con ogni conseguenza anche in termini di contestazione per mancata corretta compilazione del quadro RW).

Inoltre, gli Emirati hanno ratificato il Trattato contro le doppie imposizioni con l'Italia, per questo, i tuoi redditi non ti verranno tassati due volte.

Pensionati italiani in EAU

Trasferirti negli Emirati è conveniente per chi ha una pensione elevata.

Sono previsti dei Programmi dedicati ai pensionati che provengono da tutto il mondo purché siano titolari di redditi derivanti da pensione pari a 5.000 circa e posseggano un patrimonio non inferiore ai 250.000 euro.

Tieni conto, poi, che il servizio sanitario è davvero efficiente e veloce anche se privato e non ha un costo contenuto.

Nomadi digitali e Remote workers in EAU

Se sei un nomade digitale o un lavoratore a distanza e stai pensando alla possibilità di trasferirti in questo continente, valuta con attenzione tale scelta con l'aiuto di un esperto tenendo in considerazione le tue reali esigenze di viaggio e di spostamento.

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Un trasferimento negli Emirati ha i suoi vantaggi ma le reali opportunità fiscali possono essere valutate solo con un esperto. Per questo, il consiglio è sicuramente di evitare improvvisazioni e rivolgersi ad un esperto,poiché la procedura di trasferimento della residenza negli Emirati e il rispetto della normativa fiscale necessitano di un'attenta analisi circa i profili fiscali, che coinvolge non solo la disciplina tributaria nazionale italiana ma anche degli Emirati (entrambe in continuo mutamento). Se non ti muoverai correttamente lo Stato italiano ti continuerà a considerare residente in Italia, ed un domani potresti ricevere ingenti richieste di pagamento a titolo di imposte non versate e, in alcune ipotesi, potrebbe anche esserti contestato un reato tributario. Tutti rischi che la corretta pianificazione grazie all'apporto di un esperto in questi temi ti permetterà di scongiurare.

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Queste sono solo alcune cose da sapere se sei interessato a trasferirti (e trasferire la tua residenza fiscale) negli Emirati. Tuttavia, ricorda che le variabili possono essere molte di più.

 

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